E' arrivato a Roma per presentare il film in concorso diretto da Jason Reitman, di cui è il protagonista. Si è concesso alla stampa con molta ironia, consapevole che la sua vita privata in questo momento è presa di mira più del film.
"Up in the Air è una fotografia dell'America di oggi, della drammatica situazione di depressione che vive, forse una delle più gravi vissute in scala mondiale". Così Clooney introduce il film, e seguita parlando del suo personaggio, un tagliatore di teste "prima di fare questo mestiere sono stato licenziato anche io tante volte, avevo però la fortuna di non dover affrontare le responsabilità di una famiglia".
Ovviamente non sono mancate le domande "impertinenti", una delle quali riguardava la sua presunta omosessualità, alla quale l'attore ha risposto che la sua scelta di rilasciare sempre meno interviste è volta a non creare problemi al film. Rispetta il lavoro dei giornalisti, suo padre lo era, purchè la notizia sia fondata. Ha concluso con "E poi voglio evitare domande stupide come quella che mi è stata appena fatta".
SINOSSI "UP IN THE AIR"
Sarebbe meglio la vita senza legami? Chi non ha mai pensato a fuggire o semplicemente di abbandonare tutto e tutti per vivere in libertà? Ryan Bingham, un esperto tagliatore di teste, in superlavoro e superstress per via della crisi, è riuscito a prendere questa decisione vitale. Si è staccato da tutti e da tutto. La sua agognata vita on the road , aeroporto dopo aeroporto, millemiglia dopo millemiglia, è però minacciata proprio quando sta per ottenere da una compagnia aerea il premio fedeltà, un superbingo da un milione di miglia, e subito dopo aver incontrato la donna dei suoi sogni, appassionata di viaggi e alberghi.
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